Ecco gli “strumenti” del muratore

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Gli attrezzi per l’edilizia – Un mondo tutto da scoprire

Nel mondo dell’edilizia vengono utilizzati numerosi attrezzi che alle volte hanno anche dei nomi originali alquanto inusuali. Se per gli operatori del settore sono oggetti di normale impiego, per i non addetti sono per lo più oggetti “misteriosi”, che suscitano curiosità, non conoscendoli e non avendo la più pallida idea della loro funzione. Qui si fa una panoramica su alcuni di questi attrezzi.

Cosa sono i valamber

Quando si deve realizzare un muro si utilizzano i valamber, che in pratica sono dei bastoni in metallo. Queste aste telescopiche sono modificabili in altezza e generalmente sono di due misure. Una può arrivare fino ad una altezza di tre metri circa. La seconda, invece, viene ad essere utilizzata nelle abitazioni di una certa anzianità, appartamenti che hanno il soffitto più alto; questa asta può arrivare fino ai quattro metri. Il loro impiego è molto semplice. Per prima cosa ne servono almeno due per poter costruire un muro. Devono essere posizionate nella parte estrema del muro, cioè una da una parte e l’altra, ovviamente, dalla parte opposta. Quindi, vanno regolati in altezza e successivamente sono messi a piombo. Quando sono a piombo si tende un filo che farà da guida per la realizzazione del muro. In pratica questo filo teso fra i due valamber salirà man mano che il muro incomincerà a salire.

Cosa è la cazzuola

Per prima cosa non è un termine dispregiativo come potrebbe risuonare a chi è malizioso. Si tratta invece di un praticissimo attrezzo maneggevole, semplice da utilizzare che fa parte delle cosiddette attrezzature di base per qualsiasi lavoro in edilizia. Il suo impiego principale è quello di stendere tra i mattoni la malta. Ma la cazzuola può anche essere utilizzata per mescolare materiali vari e per lisciarli sulle superfici per colmare gli interstizi vuoti che si possono trovare nei muri in pietra e per applicare rinzaffi, cioè stendere uno strato della malta al fine che la superficie di fondo sia più ruvida, e anche intonaci nelle murature. La cazzuola è composta da una lama che generalmente è di acciaio (mentre nei modelli più tecnici è di acciaio inossidabile). Questa lama si va ad assottigliare verso la parte opposta della impugnatura. Il manico è in legno, ma esistono anche modelli con l’impugnatura in plastica. La punta della lama della cazzuola può variare notevolmente a seconda della sua applicazione. Per cui può essere piatta, trapezoidale oppure ad angolo acuto. Esiste anche una versione più piccola che viene chiamata cazzuolino.

Cosa è il frattazzo

Alcuni lo chiamano talloccia, altri frattone, il frattazzo usato in edilizia è analogo ad una spatola e può essere in acciaio, in gomma, in plastica in legno duro. Il frattazzo è di forma rettangolare e serve prima per reggere e successivamente per lisciare l’intonaco, la malta o altri tipi di impasti. Ha il manico, che si trova nella parte opposta a quella che viene utilizzata per lavorare, che può essere in materiale plastico o in legno. Esiste anche il frattazzino il quale, invece di essere rettangolare, ha una forma quadrata ed è più piccolo del frattazzo.

Cosa è il maleppeggio

È come un piccone piccolo, universalmente utilizzato in edilizia, dal peso di circa 400 – 500 grammi più o meno lungo 25 centimetri ed è in acciaio stampato e forgiato. Questo attrezzo ha il manico che per tradizione dovrebbe essere di legno di frassino, ma oggi si trova sempre più in plastica. La massa lavorante ha sezioni terminali sagomate a punta di scalpello, e le sue lame sono ortogonali tra di loro. Quella che è parallela al manico viene principalmente utilizzata per scheggiare o per tagliare. L’altra, la quale è, invece, perpendicolare al manico, può essere impiegata sia per scavare sia per asportare il materiale. Il maleppeggio è utilizzato in special modo per sagomare mattoni o pietre di tufo quando si costruisce un muro, oppure per effettuare piccoli abbattimenti come per esempio scavare alloggiamenti e nicchie o rimuovere l’intonaco.

Cosa è la levigatrice

Come dice il termine serve a levigare e come attrezzo viene utilizzato in vari campi. In edilizia la sua funzione principale è quella di levigare i muri. Esistono in edilizia vari modelli di levigatrici in base alla superficie sulla quale devono operare. Per i muri che sono particolarmente lunghi si utilizza un modello che deve essere maneggevole. Molte levigatrici prevedono diverse impugnature in maniera che possano essere usate in diverse posizioni. Sulla punta dell’attrezzo viene posto generalmente un disco abrasivo che può avere sia diversi spessori sia diversi diametri a seconda del tipo di lavoro da fare. Tutte le levigatrici utilizzate in edilizia hanno la testa che diventa multidirezionale grazie ad uno snodo sferico.

Attrezzi necessari per il fai da te

Se si dovesse decidere di voler incominciare a fare dei lavori in muratura da soli ci si può tranquillamente attrezzare. La principale regola che vale per tutti gli attrezzi, è che questi devono essere necessariamente di ottima qualità. Non serve averne un numero elevato, ma come recita il vecchio detto pochi ma buoni. Nel voler quindi provvedere in questo campo, va necessariamente fatta una piccolissima premessa.

Per poter fare un buon lavoro servono attrezzi sia che siano alimentati elettricamente sia di tipo manuale.

Per quanto riguarda quelli che sono alimentati elettricamente necessita avere un martello pneumatico e il trapano. Sarebbe cosa ottimale avere anche una betoniera per la lavorazione dei diversi impasti, ma se il budget non lo consente è da rammentare che esiste un attrezzo per impastare che può essere applicato al trapano.

Invece per gli attrezzi manuali necessita avere il martello da carpentiere, il metro, il badile, la carriola, la livella a bolla d’aria, il filo a piombo, il secchio da muratore, la cazzuola americana, il frattazzo e la cazzuola.

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